Scuro alla vicentina in Alluminio

Per gli estrusi vengono impiegate billette allo stato omogeneizzato in lega 6060 UNI 9006/1, con tolleranze ristrette di composizione adatta per ossidazione anodica o verniciatura.
Tutti gli estrusi vengono forniti allo stato fisico T5.
Le tolleranze dimensionali sono conformi alle normative UNI EN 12020-2.
Per tutte le tipologie i profilati di base sono doghe tubolari dello spessore di 27 mm, salvo che nella variante Venezia dove il tamponamento viene eseguito con doga dello spessore di 16,8 mm abbinata ad un profilo di “scandola” da 9,7 mm.

Le guarnizioni, sia statiche che dinamiche, sono realizzate in EPDM (elastomero etilene-propilene).

Il sistema utilizza accessori di elevata qualità per garantire al prodotto la massima sicurezza, affidabilità e durabilità nel tempo.
Le squadrette per l’unione angolare dei profilati sono realizzate con lega primaria di alluminio. Le cerniere, sono realizzate in alluminio estruso, con perni e viteria in acciaio inox.

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Tipologie

Si possono realizzare scuretti a due o più ante ed a libretto, nelle seguenti tipologie:

  • tipo Belluno, per scuri ad una o due ante, è privo di telaio e le ante sono applicate all’esterno direttamente sulla muratura.
  • tipo Padova presenta le ante suddivise in due partite incernierate tra loro; i cardini, applicati nello spessore della spalletta del vano finestra, consentono il ripiegamento del primo elemento parallelamente alla spalla stessa e del secondo elemento a 90° sulla facciata.
  • tipo Rovigo, per scuri ad una o due ante, è privo di telaio di cassa e le ante sono applicate leggermente arretrate sulle spallette del vano finestra; i cardini opportunamente sagomati e fissati direttamente sulla spalletta permettono il completo ribaltamento all’esterno delle ante.
  • tipo Treviso, per scuri ad una o due ante, prevede il telaio di cassa sulle spalle e sul traverso superiore; le ante si aprono in maniera tradizionale ribaltandosi in facciata.
  • tipo Venezia con ante suddivise in due partite presenta un aspetto di doga tradizionale nervata sul lato esterno ed una “scandola” sviluppata orizzontalmente sul lato interno. Il tipo di apertura è ripreso dalla tipologia Padova.
  • tipo Verona, per scuri ad una o due ante, è privo di telaio di cassa e le ante, intelaiate su tutto il perimetro, sono applicate all’esterno direttamente sulla muratura; all’interno delle ante sono previsti dei profilati di rinforzo per rendere ancora più solida la pannellatura composta da doghe.
  • tipo Vicenza presenta la ante suddivise in due o tre partite incernierate tra di loro e ripiegabili a libro nello spessore della spalla del vano finestra.

Trattamenti superficiali

ISOLAMENTO
Le doghe del sistema possono essere fornite con iniezione di schiuma poliuretanica interna.
Ciò consente: un buon isolamento termico, l’eliminazione del surriscaldamento causato dal moto convettivo dell’aria e l’eliminazione della rumorosità tipica dei tubolari metallici

VERNICIATURA
La verniciatura è del tipo a polvere.
Prima della verniciatura, la superficie dei profili viene trattata con le seguenti operazioni di pretrattamento in tunnel comprendenti: sgrassaggio, lavaggio, decapaggio, lavaggio, cromatazione, doppio lavaggio in acqua demineralizzata, passaggio in forno di asciugatura.
Successivamente vengono applicate le polveri tramite verniciatura a spruzzo in cabina automatica con pistole elettrostatiche a movimento alternativo con passaggio successivo in forno per la polimerizzazione della vernice. Le polveri utilizzate sono omologate QUALICOAT e la verniciatura viene eseguita da azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000.
Lo spessore minimo obbligatorio del film di vernice per architettura per uso esterno è di 60 micron.
Tutto il ciclo di verniciatura dei profili viene svolto nel pieno rispetto delle normative previste per il marchio di qualità QUALICOAT.

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